L’anafilassi è una grave reazione di ipersensibilità sistemica, potenzialmente fatale, a rapida insorgenza, scatenata dall’esposizione ad un allergene.
Le cause più comuni di anafilassi comprendono farmaci, alimenti, punture di imenotteri e lattice, nonostante siano note anafilassi apparentemente non associate ad alcun trigger, definite pertanto anafilassi idiopatiche.
Recenti evidenze mostrano che l’incidenza globale dell’anafilassi si attesta tra i 50 e 112 episodi ogni 100.000 persone/anno negli adulti, con un tasso di mortalità stabile nel tempo, ma sotto-stimato in quanto spesso l’anafilassi non è diagnosticata in modo corretto.
Il riconoscimento e il trattamento tempestivi sono fondamentali e le Linee Guida internazionali sottolineano il ruolo centrale dell’adrenalina come unico farmaco in grado di cambiare la storia naturale dell’anafilassi. Nonostante questo, si riscontrano lacune nella gestione dell’anafilassi, con un sottoutilizzo dell’adrenalina in regime di urgenza, una ridotta prescrizione e inadeguata preparazione del paziente all’uso dell’auto-iniettore, nonché una carenza nell’invio allo specialista allergologo dei pazienti con storia di anafilassi.
Il follow-up specialistico è infatti essenziale per indagare sui possibili fattori scatenanti, eseguire una valutazione del rischio e prevenire episodi futuri.
In questo contesto di assoluta emergenza, è necessario ottimizzare i percorsi di cura per i pazienti a rischio di anafilassi e preparare pazienti e caregiver non solo al riconoscimento di sintomi e segnali di allarme, ma anche sulla modalità e tempi di somministrazione di farmaci inclusa l’adrenalina auto-iniettabile.
A partire da queste premesse, l’evento offre contenuti di alto valore formativo e si pone come occasione di aggiornamento e confronto tra gli Specialisti coinvolti nella gestione e trattamento dei pazienti a rischio di anafilassi; inoltre, durante la tavola rotonda saranno discusse la pratica e le esperienze regionali dei servizi di allergologia per mettere in luce spunti di miglioramento a beneficio della pratica clinica.