-------------------------
DESCRIZIONE
-------------------------
PROGRAMMA
-------------------------
RELATORI
-------------------------
ISCRIZIONE
-------------------------
ATTI
-------------------------

Evento

Il trapianto d’organo solido e di cellule staminali emopoietiche rappresenta una pietra miliare nella storia della Medicina. Negli ultimi decenni sono stati compiuti notevoli progressi, e attualmente, infatti, il trapianto è considerato una pratica di routine, salvavita, affidabile e costo-efficace, quando comparato con trattamenti alternativi di malattie onco-ematologiche e di malattie d’organo terminali, sia acute che croniche.


In Italia si effettuano annualmente oltre 3000 trapianti d’organo solido, 3000 trapianti autologhi e quasi 2000 allogenici di cellule staminali. La gran parte dei pazienti trapiantati viene riabilitata a una normale vita produttiva e afferisce alle strutture assistenziali situate in prossimità delle proprie residenze.
Uno degli aspetti più rilevanti e complessi riguarda coloro che necessitano di un trapianto quando hanno una malattia infettiva. La sinergia tra questi due ambiti della medicina richiede una comprensione approfondita della dinamica immunologica e microbiologica, oltre a una gestione clinica altamente specializzata. La necessità di trapianto in soggetti con malattie infettive è pertanto sfaccettata. Da un lato, l'insufficienza d'organo è spesso una conseguenza diretta o indiretta di infezioni croniche o gravi, rendendo il paziente un candidato ideale per il trapianto. D'altra parte, il trapianto comporta un rischio sostanziale di complicazioni infettive perché il sistema immunitario del ricevente deve essere meticolosamente controllato per prevenire il rigetto dell'organo trapiantato.
Nonostante i progressi, le complicanze infettive durante il ricovero e nel follow-up rappresentano un’importante limitazione al completo successo dell’intervento, e sono la causa più importante di morbosità e mortalità. I pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali hanno un rischio infettivo a volte anche maggiore rispetto ai pazienti sottoposti a trapianto di organo solido, soprattutto per alcune infezioni a eziologia virale, in particolar modo da Citomegalovirus (CMV) e virus epatitici.


La recente immissione in commercio di nuovi farmaci antivirali con attività nei confronti dei virus epatitici (B, C e D), HIV e virus respiratori, a cui si somma l’imminente disponibilità di terapie cellulari per il trattamento di infezioni virali, rende opportuna una puntualizzazione delle migliori strategie di profilassi e
terapia al fine di preservare l’efficacia delle nuove molecole e offrire un’opportunità per molti pazienti trapiantati.
La gestione delle complicanze infettive è dunque una materia complessa e in continua evoluzione, per questo sia il clinico esperto di trapianti che il clinico - infettivologo, epatologo, nefrologo, cardiologo, ematologo, internista, microbiologo, etc. - necessitano di un continuo aggiornamento per garantire un adeguato livello di assistenza al paziente.
Il 7° Congresso Internazionale “Viral Infections in Immunocompromised Patients”, fornisce un’analisi completa delle sfide scientifiche, cliniche e terapeutiche in questo campo. La partecipazione di una Faculty di massimi esperti nazionali e internazionali darà luogo a una profittevole discussione, coadiuvata dai Discussant, e favorirà lo scambio di esperienze come stimolo per l’apprendimento. L’evento si prospetta dunque come un’opportunità per i discenti, di aggiornamento e di ampliamento delle conoscenze, per delineare strategie all'avanguardia per la gestione dei pazienti.

Academy srl
via Aosta, 4/A - 20155 Milano
Tel +39 02/87063370
Fax +39 02/92853286