L'antimicrobico resistenza (AMR) rappresenta una minaccia crescente per la salute globale, con un impatto diretto sull'efficacia degli antibiotici. L'uso eccessivo e inappropriato degli antibiotici, unito all'aumento delle infezioni ospedaliere, è alla base del problema. In questo contesto, una corretta lettura e interpretazione dell'antibiogramma è fondamentale per la gestione delle infezioni complicate, soprattutto in ambito ospedaliero.
L'antibiogramma fornisce informazioni cruciali sulla sensibilità dei patogeni agli antibiotici, guidando la scelta della terapia antibiotica più appropriata. È uno strumento essenziale che riduce il ricorso a trattamenti empirici e contribuisce a contrastare la diffusione delle resistenze. La scelta terapeutica dipende da diversi fattori, tra cui il patogeno, il suo profilo di resistenza e le condizioni del paziente.
La collaborazione tra il clinico e il laboratorio microbiologico è fondamentale per una gestione tempestiva ed efficace delle infezioni. La lettura dell'antibiogramma deve essere corredata dalla comprensione dei risultati e delle possibili interazioni tra farmaci. Inoltre, l'uso di strumenti avanzati, come i test molecolari sindromici e la sequenza genica, consente di identificare rapidamente il patogeno e il suo profilo di resistenza, migliorando la precisione della terapia.
Infine, la transizione dalla terapia empirica a quella personalizzata è essenziale per ottimizzare i trattamenti, basandosi su dati specifici del paziente e del microrganismo. La corretta gestione delle infezioni complicate dipende da un approccio integrato tra diagnostica avanzata, antibiogramma e monitoraggio clinico.