Il quarto corso SITA si propone di offrire ai partecipanti una carrellata su tematiche infettivologiche di stretta attualità come la Malattia da Flavivirus e le epatiti virali e altre di vasta e multidisciplinare diffusione, come ad esempio le polmoniti e le malattie a trasmissione sessuale.
In ambito infettivologico sta assumendo sempre più rilievo il fenomeno assai preoccupante delle resistenze batteriche e fungine con la comparsa di agenti infettivi praticamente inattaccabili dalla maggior parte di antibiotici e antifungini. Tale fenomeno, innescato da un lato dalla sempre più massiccia pressione selettiva sui microorganismi e dall’altro da un uso a volte poco razionale degli antibiotici, ha portato alla comparsa dei cosiddetti “superbug” ovvero germi resistenti a tutto tanto che l’OMS ha inserito questo fenomeno tra i tre maggiori disastri per la salute dell’uomo, assieme ai cambiamenti climatici e alla crescita esponenziale delle patologie croniche.
Da questo la necessità di conoscere sempre più a fondo le patologie infettive e soprattutto saper utilizzare le numerose risorse terapeutiche in modo appropriato e consapevole.
La prima giornata di lavori sarà caratterizzata da letture sui grandi temi dell’infettivologia moderna e si rivolge a un’audience multidisciplinare che quotidianamente si trova a fronteggiare le patologie infettive che vanno assumendo un ruolo sempre più rilevante all’interno dell’Ospedale come pure in comunità.
Parlando di agenti infettivi e accanto ai ben noti virus, HIV e HCV che hanno caratterizzato la storia della medicina degli ultimi decenni, sono ora i batteri e i funghi che destano maggior allarme e preoccupazione.
Se è vero che fin dal loro apparire gli antimicrobici e più specificatamente gli antibiotici e gli antifungini, sono stati salutati come l’arma definitiva contro i microorganismi e le malattie che ad essi erano direttamente imputabili è parso ben presto chiaro che tale previsione sarebbe stata rapidamente smentita e cancellata dalle cosiddette resistenze microbiche, ovvero da quel meccanismo insito nella biologia dei microorganismi capace di rendere le molecole antimicrobiche sostanzialmente prive di azione.
Per questa ragione le patologie infettive rappresentano oggi una priorità per la sanità pubblica, in particolare in ambito ospedaliero. A ciò contribuiscono sia le già citate resistenze microbiche che stanno sempre un passo avanti la ricerca farmacologica, sia le condizioni di alcune popolazioni di pazienti quali ad esempio gli immunosoppressi e gli anziani politrattati.
Nasce quindi l’esigenza imprescindibile di avviare e sostenere adeguate strategie di prevenzione, di corretto utilizzo delle risorse farmacologiche inquadrate all’interno di percorsi terapeutici codificati e, infine, di costante monitoraggio epidemiologico dei microorganismi e delle loro resistenze.
Il congresso SITA si rivolge a un’audience multidisciplinare con l’obiettivo di offrire un’overview delle più importanti novità sia in termini di nuove molecole, ma anche di strategie terapeutiche volte al contenimento delle resistenze