La prevenzione delle malattie infettive mediante vaccinazione nei soggetti affetti da patologie croniche costituisce una priorità di salute pubblica.
Benchè le persone con condizione mediche di base possano essere protette dall’effetto indiretto dell’herd immunity raggiunta in diversi programmi di vaccinazione dell’infanzia, il decremento delle coperture vaccinali a cui stiamo assistendo negli ultimi anni porta ad un aumentato rischio da parte dei gruppi più fragili di contrarre infezioni target di interventi vaccinali ormai consolidati (per spostamento dell’età di prima infezione, decadimento dell’immunità acquisita, immunosenescenza, terapie ecc.).
Esistono evidenze che i gruppi più fragili vengano vaccinati peggio sia per il timore di false controindicazioni che per la difficoltà di raggiungerli efficacemente.
Risulta invece cruciale proteggere individualmente, attraverso programmi specifici, i soggetti appartenenti alle categorie a rischio di sviluppare forme gravi e/o complicanze di malattie che non rappresentato invece una seria minaccia per la popolazione sana.
Le peculiarità cliniche e immunologiche dei pazienti cronici, nonché i trattamenti terapeutici specifici a cui sono sottoposti, richiedono un approccio coordinato e multidisciplinare alla prevenzione delle malattie infettive prevenibili con vaccino.
L’incontro odierno si propone di presentare i protocolli aggiornati di vaccinazione per una corretta prevenzione e verificare la fattibilità a garanzia di aderenza dei soggetti a rischio.