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Evento

La resistenza agli antibiotici è in progressivo aumento in tutto il mondo e rappresenta oggi uno dei principali problemi di sanità pubblica, raggiungendo negli ultimi anni, proporzioni tali da indurre istituzioni internazionali quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (European Centre for Disease Prevention and Control, ECDC) a lanciare un serio allarme. L’antibiotico-resistenza è una delle tre maggiori emergenze globali di cui si è parlato anche nel corso dell’ultimo G7 nel 2017.
In Italia, la resistenza agli antibiotici si mantiene tra le più elevate in Europa e quasi sempre al di sopra della media europea. Nel nostro Paese ad esempio, Klebsiella pneumoniae carbapenemasi produttrice, considerato un super batterio killer, è diventato in oltre il 50% dei casi resistente a tutti gli antibiotici compresi i carbapenemi, ultimo baluardo nei confronti di questo tipo di infezioni. Le persone più a rischio sono quelle con malattie gravemente defedanti, che riducono fortemente le difese contro le infezioni, specialmente se ricoverati in Ospedale o Residenze Sanitarie Assistite.
Per contrastare efficacemente il fenomeno delle resistenze batteriche è necessario agire su più fronti. Da un lato utilizzando con maggiore oculatezza gli antibiotici, in modo da ridurre la pressione selettiva, dall’altro intervenendo sulla diffusione dei batteri resistenti soprattutto all’interno delle strutture sanitarie attraverso appropriati programmi di Stewardship antibatterica.
Una terza arma è rappresentata dai nuovi antibiotici che stanno vedendo la luce in questi ultimi tempi, i quali, attraverso meccanismi d’azione migliorati o innovativi, possono sicuramente contribuire a contrastare l’emergenza delle resistenze.
Nel corso del congresso saranno presentate le nuove opzioni terapeutiche per contrastare i batteri MDR (Multi Drug Resistant).
Una di queste è rappresentata da un nuovo antibiotico, caratterizzato dalla combinazione fissa di Avibactam, un inedito inibitore della beta-lattamasi, e Ceftazidime, una nota cefalosporina di terza generazione attiva su molteplici batteri Gram negativi problematici . Le beta-lattamasi sono enzimi prodotti dai Gram negativi e sono tra le maggiori responsabili della resistenza ai comuni antibiotici. Avibactam, inibisce l'azione di questi enzimi, ripristinando l'attività di ceftazidima contro molte Enterobacteriaceae resistenti ai carbapenemi, ma non solo.
Saranno evidenziate le caratteristiche farmacologiche e microbiologiche di Ceftazidime-Avibactam, oltre all’impiego clinico, soprattutto in aree ospedaliere critiche.

Academy srl
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